
L’obesità psicogena è un disturbo
poco conosciuto che rientra tra i disturbi del comportamento alimentare: le sue cause sono di natura psichica e non medica. Questo disturbo è riconosciuto come una forma di eccessiva alimentazione associata ad altri disturbi psicologici, come, ad esempio stress, depressione, ansia, ecc. I soggetti che ne soffrono utilizzano il cibo come compensazione di un disagio psicologico. L’accumulo di massa grassa può inoltre configurare simbolicamente una sorta di “ritenzione emotiva”: la persona “accumula” emozioni che non esprime come tali o che non riesce a fronteggiare.L’alimentazione è utilizzata per colmare un vuoto, per nascondersi e per autodistruggersi. La personalità di questi soggetti è fortemente carente di autostima: possono arrivare anche a non distinguere più alcun tipo di emozione nè ad esprimerla. Una delle cause dell’obesità psicogena può essere rintracciata nell' infanzia dell’individuo e nel suo rapporto con le figure di riferimento. Quando la madre utilizza il cibo come risposta ai malesseri del bambino, questi crescerà senza essere in grado di distinguere i disagi (affrontando in maniera caotica e confusa qualsiasi stato di malessere) ed utilizzando il cibo per farvi fronte.