di: stefanoiovino
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Le persone affette dal disturbo dell’alimentazione incontrollata presentano complicanze fisiche legate al loro stile alimentare disordinato, fuori controllo e talvolta al loro eccesso ponderale, che possono essere così riassunte
- RISCHIO DI MORTALITA’: la maggior parte degli studi ha messo in luce l’esistenza di una relazione tra il BMI e il rischio di morte entro un determinato arco di tempo. Sembra che il rischio minore lo corrano i soggetti il cui BMI sia compreso tra 18,5 e 25, il maggiore invece le persone con un BMI molto elevato o molto basso.
- DIABETE: è stato calcolato che la presenza di diabete è circa 3 volte superiore nei soggetti obesi rispetto al normopeso. Il rischio legato all’obesità è maggiore quando esiste una familiarità per diabete.
- IPERCOLESTEROLEMIA: sembra che l’obesità si associ ad un aumento del colesterolo nel sangue fino a 40-50 anni, mentre dopo tale età non risultano esserci differenze tra soggetti obesi e normopeso. L’obesità è inoltre associata in tutte le età ad una riduzione del colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono o spazzino delle arterie).
- IPERTENSIONE ARTERIOSA: l’associazione tra obesità ed ipertensione arteriosa è nota da molto tempo; numerosi studi hanno evidenziato che ne soffre il 40-45 % degli obesi, cioè il doppio del normale della popolazione generale.
- MALATTIA CORONARICA: i principali fattori di rischio associati alla malattia coronarica sembrano essere l’ipercolesterolemia, il diabete, l’ipertensione arteriosa e il fumo; i primi tre sono spesso associati all’obesità.
- CANCRO: l’obesità si accompagna ad un incremento della mortalità per cancro, maggiore nelle donne che negli uomini. E’ stato calcolato che un eccesso di peso del 40% aumenta il rischio di cancro del 33% negli uomini e del 55% nelle donne. Negli uomini obesi si ha una maggiore frequenza di cancro a livello dello stomaco, del colon, del retto e del pancreas, mentre nelle donne a livello della colecisti e delle vie biliari, delle mammelle, dell’utero e delle ovaie.
- ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA: l’eccesso di peso può portare, specialmente negli uomini, ad anomalie della funzione respiratoria. Questi problemi si verificano soprattutto quando l’obesità supera del 50% il peso ideale e quando il grasso è distribuito soprattutto a livello dell’addome ed attorno alle vie aeree superiori (faringe).
- ALTRI RISCHI: aumentata frequenza di calcolosi della colecisti e delle vie biliari, di artrosi, in particolare alle ginocchia, di gotta. Infine vi è un aumentato rischio di complicazioni durante la gravidanza ed il parto oltrechè durante gli interventi chirurgici.
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