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di: stefanoiovino

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Le festività natalizie , si sa , sono un periodo in cui si alternano una serie di emozioni.

 Se da un lato l’atmosfera quasi ovattata rende le persone più propense alla condivisione e ad un clima emotivo disteso, dall’ altro il periodo natalizio funge da innesco per vissuti di tristezza e disperazione.

Spesso chi soffre di un Disturbo Alimentare vede in questo periodo dell’anno il momento di maggior fatica e sofferenza.

Le festività hanno come fattor comune il cibo, elemento attorno al quale ruota il vissuto di ogni persona affetta da un DCA.

Restringere l’introito calorico diventa un dramma perché si è circondati ovunque dal cibo e per chi è abituato ad essere ossessionato dal controllo del peso e delle quantità ingerite i pranzi e le cene che si susseguono sono un vero e proprio incubo.

Chi invece è solito avere comportamenti alimentari caratterizzati da abbuffate si ritrova catapultato in un periodo in cui tutto può fungere da innesco, vedendo così moltiplicate- e facilitate dall’abbondanza- le occasioni in cui mettere in atto abbuffate.

Entrambe le circostanze hanno in comune il fatto che spesso, chi soffre di un Disturbo Alimentare, si vede costretto a dover nascondere la propria difficoltà con il cibo, fingendo una “disinvoltura”.

Non abbiamo intenzione di fornire un vademecum su cosa fare o non fare durante le festività natalizie: sarebbe un approccio semplicistico che non tiene cura dell’enorme variabilità individuale e finirebbe per essere un tentativo di combattere in modo banale la sintomatologia, approccio che non crediamo utile anche nella nostra pratica clinica.

Le nostre intenzioni sono diverse.

La nostra intenzione è quella di ribadire vicinanza emotiva a chi in questo periodo, più che in altri, avverte il peso della solitudine, della stigmatizzazione, della diversità.

La nostra intenzione è quella di provare a comprendere, di non ragionare per luoghi comuni e di non dare tutto per scontato.

La nostra intenzione è quella di ribadire, soprattutto in questo periodo dell’anno, che i Disturbi del Comportamento Alimentare sono psicopatologie serie che comportano rischi importanti, a volte letali, che necessitano di cure da parte di professionisti competenti e specializzati.

La nostra intenzione è quella di inviare un caro abbraccio a chi soffre (familiari compresi) nella speranza che il dolore possa essere almeno per un istante mitigato.

                                                         Con i nostri più sinceri auguri di Buone Feste

                                                                           L’equipe del centro DiCA

 

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